PCTO Debate

Linee guida per il riconoscimento PCTO delle attività di debate del Campionato

Il riferimento normativo è costituito dalle Linee guida (D.M. 774 del giorno 04/09/2018), in attuazione della L. 145/2018 (legge di bilancio per il 2019). Le Linee guida modificano ed integrano le precedenti normative, in particolare:

– la L. 107/2015;

– il D. L.vo 62/2017;

– il D. M. 195/2027.

Premesse

  1. Per essere attuato, qualsiasi percorso P.C.T.O. deve essere stato inserito nel P.T.O.F. o, in ogni caso, avere superato il vaglio della progettazione del Collegio dei docenti e dell’approvazione da parte del Consiglio di Istituto. Se non esiste un percorso P.C.T.O. che concerne il debate, nessuna delle attività che la Scuola ha posto in essere sul debate può essere valida ai fini del P.C.T.O.
  2. Il percorso deve fare capo ad un progetto con contenuti, svolgimenti, finalità e competenze, elementi in entrata, elementi in uscita, quantità di ore a cui dà diritto e criteri di valutazione.
  3. Il Consiglio di classe adotta progetti ai fini del P.C.T.O. per la propria classe ed in relazione ad ogni singolo anno scolastico.
  4. La convenzione è necessaria solo se c’è un ente esterno che collabora per svolgere in parte o in tutto il progetto, e se gli studenti si recano fisicamente in un luogo che è pertinenza della struttura ospitante.
  5. Le Scuole possono attivare autonomamente al loro interno percorsi di P.C.T.O.
  6. L’attribuzione del credito, che è sempre un atto del Consiglio di classe, deriva dal progetto e dalle proposte dell’ente esterno, se presente.

Come riconoscere l’attività del campionato come valevole per il P.C.T.O.?

  1. Le scuole devono inserire nel P.T.O.F. il debate come attività che il proprio Istituto ha individuato tra quelle che danno luogo a riconoscimento ai fini del P.C.T.O.
  2. Devono elaborare un progetto che indichi di cosa si tratta, come si svolge, quali sono le attività svolte dalla Scuola, quali le attività svolte all’interno del Campionato, quali sono le finalità e gli obiettivi da raggiungere, quali competenze il progetto è teso a migliorare, quali modalità di valutazione possono essere adottate (prove di realtà – e il dibattito che gli studenti svolgono è già una prova di realtà -, schede di osservazione, diari di bordo…), quante ore di P.C.T.O. vanno riconosciute agli studenti che partecipano al progetto (nel caso del Campionato di può procedere con una quantificazione per singolo dibattito che andrà moltiplicata per i dibattiti affrontati).
  3. Ogni Consiglio di classe interessato (cioè i Consigli di classe che hanno almeno uno studente che partecipa al Campionato) devono adottare il progetto di cui al punto 2.
  4. Al momento di inserire il monte ore o qualsiasi altro dato all’interno della piattaforma ministeriale dedicata al P.C.T.O., per il progetto (come delineato nei punti precedenti, cioè un progetto svolto interamente dalla Scuola e dentro la Scuola), come struttura ospitante va inserito il nome del proprio Istituto, altrimenti il sistema non procede.
  5. Si raccomanda che in qualche documento ufficiale di tale progetto (meglio se nel P.T.O.F.) si faccia un breve cenno al fatto che il Campionato è organizzato e gestito dalla Società Nazionale Debate Italia, spiegando in pochissime righe cosa sia la SNDI e quale ruolo essa rivesta nell’attuale panorama del dibattito in Italia.

Si ringrazia il prof. Tieri per la consulenza e si evidenzia che la procedura sopra esplicitata è da intendere come suggerimento che si accorda allo spirito della normativa.