CRITERI DI VALUTAZIONE ED ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO DEI DIBATTITI
ALLEGATO 3 AL REGOLAMENTO
- Standard di valutazione
- La valutazione dei dibattiti si svolge nel rispetto dei criteri di valutazione e delle convenzioni riconosciute a livello internazionale per il modello di dibattito British Parliamentary.
- In questo modello di dibattito non è previsto il pareggio.
- Al fine di garantire la coerenza delle valutazioni gli interventi sono valutati all’interno dei seguenti intervalli di voti che i giudici non potranno esimersi dal rispettare
- Gli interventi sono valutati su di un punteggio totale di 100 punti come riportato dalla seguente scala:
Punteggio
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Descrittori
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95 - 100
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Plausibilmente uno dei migliori discorsi mai pronunciati, impeccabile e sorprendentemente avvincente sotto ogni punto di vista. È incredibilmente difficile pensare a obiezioni soddisfacenti a qualsiasi argomentazione avanzata..
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90 - 94
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Gli argomenti sono brillanti, ben spiegati e analizzati in modo approfondito, sempre pertinenti al caso sviluppato e richiedono risposte altamente sofisticate. Il il discorso è molto chiaro e incredibilmente convincente. Gli oneri previsti per lo specifico ruolo sono rispettati in modo impeccabile e il debater affronta in modo eccellente le altre squadre. Uno dei migliori discorsi del WUDC
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85 - 89
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Gli argomenti sono molto convincenti, validi e analizzati in profondità; le obiezioni ad essi dovrebbero essere molto sofisticate. L’esposizione è chiara e altamente persuasiva. Gli oneri previsti per lo specifico ruolo sono rispettati in modo quasi impeccabile e il debater affronta direttamente ed efficacemente le altre squadre.
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80 - 84
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Argomenti coerenti e rilevanti impostano o affrontano questioni chiave con un buon grado di spiegazione e analisi. Il discorso è chiaro e persuasivo. Gli oneri previsti per lo specifico ruolo sono rispettati e il debater affronta le altre squadre in modo generalmente efficace e convincente.
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75 – 79
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Gli argomenti sono piuttosto pertinenti e spesso persuasivi. Occasionalmente, ma non spesso, il debater può presentare: i) spiegazioni poco chiare o non approfondite; ii) argomentazioni semplicistiche; o iii) argomentazioni irrilevanti. Il debater fornisce una struttura chiara e svolge con successo il suo ruolo. Affronta con sforzo genuino le altre squadre anche se alcuni contributi sono mal indirizzati o carenti.
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70 - 74
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Gli argomenti sono generalmente rilevanti e spiegati. Spesso, tuttavia ci possono essere: i) evidenti lacune nella logica; ii) sviluppo argomentativo semplicistico; o iii) materiale irrilevante. Il debater, per lo più, riesce a tenere il pubblico attento e di solito è chiaro, ma non è sempre avvincente. Talvolta può essere difficile da seguire. Tenta di rispettare i suoi oneri e di affrontare le altre squadre ma si evidenziano comunque omissioni problematiche.
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65 - 61
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Vengono spesso avanzate argomentazioni pertinenti, ma con spiegazioni limitate. Il debater è abbastanza chiaro da essere compreso la gran parte delle volte, ma in alcuni casi ciò è difficile. Non rispetta gli oneri, e sebbene affronti le altre squadre nel dibattito mancano contributi importanti e spesso confuta in modo inefficace.
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5. Non si possono assegnare mezzi punti.
6. I giudici non possono utilizzare altri standard di valutazione o categorie di voti.
2. Criteri di valutazione
2.1 L’ “elettore intelligente mediamente informato”
I giudici valutano la persuasività dei discorsi in base a una serie di criteri di giudizio condivisi, piuttosto che in base alle proprie opinioni sull’argomento trattato. In particolare, ai giudici viene chiesto di concepire se stessi come se fossero un ipotetico “elettore intelligente mediamente informato” (talvolta definito anche “persona mediamente ragionevole” o “cittadino globale informato”). Questo ipotetico “elettore intelligente mediamente informato” non ha opinioni preformate sull’argomento del dibattito e non si lascia convincere da sofismi, inganni o dalle fallacie logiche. È ben informato sugli affari politici e sociali, ma non ha conoscenze specialistiche. Ha una mentalità aperta e si preoccupa di decidere come votare. è quindi disposto a farsi convincere dai dibattiti che forniscono le argomentazioni più convincenti a favore o contro una certa politica. È intelligente al punto da essere in grado di comprendere e valutare argomentazioni che si contrappongono, ma si limita al materiale presentato, a meno che non contraddica palesemente le conoscenze comuni o non sia in altro modo incredibilmente implausibile.
2.2 Persuasività
I giudici valutano i dibattiti osservando, senza pregiudizio, quale squadra sia stata più persuasiva. La persuasività di un’argomentazione, nel dibattito secondo il formato British Parliamentary, si basa sul numero di ragioni plausibili che vengono offerte per dimostrare che è vero e importante, e dalla chiarezza e forza retorica con cui queste ragioni sono spiegate.
3. La procedura di valutazione
3.1. Il Presidente di commissione apre, appena raggiunta la camera consigliare, la discussione sul dibattito cercando di condurre la commissione a un accordo sulla classificazione delle quattro squadre.
3.2. Qualora non vi sia conformità di vedute sulla classificazione delle squadre il Presidente di commissione cercherà di convincere il giudice o i giudici ad adottare uno specifico ordinamento.
3.3 Ciascun giudice fornisce una restituzione.
3.4 La restituzione alle squadre deve essere pertinente al dibattito valutato e approfondita e deve esplicitare la decisione assunta dal giudice.
3.5 Per ogni dibattito il verdetto viene dichiarato.